Copiare gli strumenti e i file di aggiornamento su ciascun server prima di avviare l'aggiornamento.
Gli strumenti e i file Prinergy Update sono disponibili sul DVD di aggiornamento Prinergy o da Partner Place sul sito Web https://partnerplace.kodak.com/.
Assicurarsi di disporre dei file di installazione e dei file di aggiornamento di Oracle.

Suggerimento: Visitare regolarmente il portale del servizio di assistenza Kodak per verificare la disponibilità di documentazione e download nuovi o aggiornati di Prinergy. Per gli utenti non registrati è possibile effettuare la registrazione online sul sito Web https://partnerplace.kodak.com/.

  1. Su un'unità locale con almeno 10 GB di spazio libero, creare una cartella denominata Aggiornamenti.
    L'unità Dati (generalmente l'unità J) dispone solitamente di spazio sufficiente. Se l'unità Dati non dispone di spazio sufficiente oppure non esiste sul server un'unità Dati, è possibile utilizzare l'unità Sistema (in genere, l'unità C).

  2. Scaricare i file di installazione dal portale del servizio di assistenza Kodak nella cartella Aggiornamenti. I file includono:
    • PreCheck.exe
      Nota: decomprimere il file ZIP dello strumento PreCheck per accedere ai due file: PreCheck.exe e PreCheck.py.
    • PreCheck.py
      Nota: decomprimere il file ZIP dello strumento PreCheck per accedere ai due file: PreCheck.exe e PreCheck.py
    • File .exe di aggiornamento di Prinergy (ad esempio, Prinergy_9.0.0.BLD123.exe)
    • Il file ZIP per l'aggiornamento di Prinergy (ad esempio, Prinergy_9.0.0.BLD123_part2.zip) che deve rimanere compresso e nella stessa posizione del file .exe
    • La cartella del programma di installazione Oracle 19 denominata Oracle_19.0.0_x64 che contiene due cartelle: OracleClient_19.0.0.0_x32 e OracleServer_19.0.0.0_x64
      Nota: il file ZIP di Oracle scaricato deve essere decompresso per consentire al programma di installazione di Prinergy di accedere ai file di installazione di Oracle.
  3. Ripetere i passaggi 1 e 2 per ogni server nel sistema.
    Importante: quando si esegue l'aggiornamento a un server secondario, aggiornare innanzitutto il server primario. Ciò è particolarmente importante per un server secondario configurato come server di failover Hot Standby (EPM+).
    Accertarsi di copiare i file del programma di installazione su ciascun server. Non copiare questi file sul server primario e quindi mappare un'unità da ciascun server secondario per eseguire il collegamento alla cartella condivisa. Se si esegue questa operazione e il server primario è riavviato o disconnesso durante l'aggiornamento di un server secondario, l'aggiornamento non riesce.
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